1.Le mani sapienti dei viticoltori
A Cupramontana il vitigno e il vino Verdicchio hanno trovato diffusione e produzione consistenti grazie alla buona predisposizione dei colli e alle mani sapienti dei viticoltori. Le cantine, grandi e piccole, sono il cuore pulsante di questo paese e ci raccontano la storia della passione per la coltivazione della vite. Si dice che il Verdicchio sia stato portato qui dagli Etruschi e ancora oggi viene coltivato e da esso si raccolgono ottimi frutti grazie alla dedizione dei piccoli e medio-grandi produttori. Se siete interessati cliccate qui dove vi presento un itinerario alla scoperta di 4 cantine cuprensi: Colonnara, Sparapani, Cherubini e Bonci.
A Cupramontana esiste un museo particolarissimo, unico a livello internazionale, che raccoglie all'incirca 100mila etichette di bottiglie di vino provenienti da tutto il mondo. Le etichette sono ordinate secondo percorsi tematici: c'è una sezione storica, artistica, geografica, la serie con gli animali, con le automobili, con gli stemmi araldici e tutta una parte dedicata al Verdicchio. Il museo è ospitato all'interno del MIG - Musei in Grotta, tutto dedicato al mondo del vino. Qui, all'interno delle Grotte del Monastero di Santa Caterina, una location che vi lascerà senza fiato, potrete trovare un'enoteca, una raccolta degli antichi manifesti della Sagra dell'Uva ed una biblioteca dedicata al mondo dell'enologia.
Legato al Museo Internazionale delle Etichette e alla valorizzazione della grafica d'arte è il Premio Nazionale Etichetta d’Oro assegnato alle case vinicole che hanno realizzato la migliore etichetta per bottiglie di vino. Esso fa parte dell'evento Vinimmagine, che si tiene ogni anno a settembre a Cupramontana in cui vengono premiate anche le cantine produttrici del Verdicchio dei Castelli di Jesi (Medagliere del Verdicchio). Si tratta di un'ottima occasione di incontro e confronto sulle tematiche legate al vino e alla sua produzione.
Da ben 79 anni si celebra a Cupramontana, la prima settimana di ottobre (dal giovedì alla domenica), una grande festa del raccolto che coinvolge l'intero paese. È la più antica delle Marche e in Italia è seconda solo a quella di Marino, nel Lazio. La sagra è molto sentita da tutta la popolazione e celebra la passione, la dedizione, la storia, la tradizione di questa cittadina impegnata da secoli nella coltivazione del Verdicchio. Ma la sagra non è solo vino; è spettacolo, enogastronomia, eventi e musica. Ospita, infatti, ogni anno grandi nomi della musica italiana accogliendo anche 10 mila ingressi nella serata clou, che in genere è quella del sabato. Fra gli eventi più interessanti c'è la sfilata dei carri allegorici la domenica pomeriggio. I carri sono interamente costruiti da giovani gruppi di cuprensi che mesi prima iniziano a creare queste meraviglie ricoperte di uva. Ogni carro ha un titolo e una storia, nel cui sfondo deve esserci sempre il Verdicchio che alla fine risolve sempre la situazione. Ecco alcuni scatti della sfilata della Sagra.
LaSagra è anche super social. È presente su Facebook, Instagram e Twitter e ogni anno coinvolge il popolo della rete con qualche interessante iniziativa. Quest'anno sono stati invitati gli Yallers, un'associazione di appassionati di fotografia, social network e territorio che hanno raccontato in diretta social la serata inaugurale. Mentre per tutti gli appassionati di fotografia è stato indetto un challenge fotografico con in palio una macchinetta fotografica digitale, prodotti tipici e Verdicchio. Si può partecipare semplicemente scattando e taggando i propri scatti #sagradelluva2016. Per saperne di più cliccate qui.
Info utili
Sito della Sagra dell'Uva >>
Sito del Comune di Cupramontana >>
Itinerari nei castelli del Verdicchio >>
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