Siamo in tre, due + un piccoletto di 4 anni. Amiamo viaggiare e con lui abbiamo continuato a farlo per lo più in Italia spostandoci in auto o in aereo e soggiornando in hotel, b&b o appartamenti. Siamo soliti decidere all'ultimo minuto i viaggi organizzando itinerari giorno dopo giorno. Amiamo scoprire i luoghi muovendoci in bici o a piedi. Al camper non avevamo mai pensato. O meglio. A volte ci siamo ritrovati a sognarlo ma mai abbiamo valutato la possibilità vera e concreta di acquistarne uno.
Poi un bel giorno l'occasione! Una cena a casa di vecchi amici e come per magia compare lui: un camper mansardato del 1990 che i nostri amici vogliono vendere causa inutilizzo. Il prezzo è molto allettante, la voglia di fare nuove esperienze non ci manca e nel giro di qualche giorno ci ritroviamo a visionarlo. Ci piace. Siamo entusiasti. Siamo super eccitati dall'idea di avere una casa viaggiante. Ma un attimo… cos'è il camper? Ci sfugge un piccolo particolare. Noi di questo mondo non sappiamo proprio nulla. E secondo voi si può comprare un camper senza sapere nulla, ma proprio nulla al riguardo?
La risposta è NO! Quindi al via con le ricerche in rete, i forum, i siti, i giri nei rivenditori. Domande, risposte, dubbi, nuove domande. Un continuo alternarsi di indecisione e determinazione. Nel frattempo in un rivenditore compare il "secondo lui", un camper mansardato del 1998, spazioso, luminoso e con un'ottima suddivisione dello spazio. Lì mi scatta quella cosa che dicono debba scattare, il sentirsi a casa. Ma c'è un neo: il camper ha un'infiltrazione d'acqua vicino il lavabo che purtroppo non lascia presagire nulla di buono. L'indecisione è ai massimi livelli. Cosa fare? Spendere il doppio per un camper che ci piace, garantito e controllato ma infiltrato o prendere il camper molto datato dei nostri amici?
Passano tre giorni. A sbloccare la situazione interviene un sms della mia amica: "Abbiamo venduto il camper" (quello molto datato, per intenderci).
In quel preciso istante vedo il nostro sogno sfumare. Penso di aver perso un'occasione ma poi mi passa e tiro dritta con ancora più determinazione verso l'obiettivo. Cercare di capire cosa il camper vuole da me. Perché è entrato in maniera così dirompente nella mia vita.
L'unica soluzione per metterci un punto è il noleggio. Tutti i miei amici (camperisti e non) mi consigliano di fare questo test, una sorta di prova del nove, per vedere se noi e il camper possiamo essere entità reciprocamente compatibili.
E quindi partiamo. Un bel weekend di metà luglio ci ritroviamo in casa un bestione di 7 metri, 7 posti, largo come un pullman. Ecco quello che scrivo nella mia agenda due giorni prima di partire "Dopodomani partiamo. La destinazione non è stata ancora decisa. Enea è felice, io curiosa, Mauro perplesso. Si parte all'arrembaggio senza meta, alla scoperta di noi e della nostra voglia di viaggiare che è da un po' che latita…"
Il noleggio è durato dal venerdì al lunedì fino alle ore 12 al prezzo di 260 euro. L'itinerario scelto è stato Umbria e alto Lazio (Todi-Orvieto-Civita di Bagnoregio-Giardini di Bomarzo e Spoleto). L'esperienza è stata bellissima. Tutti ci siamo sentiti a casa, Enea era felicissimo, io al settimo cielo, Mauro concentratissimo alle prese con le nuove attività di carico, scarico acque, ricerca aree attrezzate. Ci siamo divertiti a chiedere informazioni ai camperisti incontrati e tutto è filato liscio.
Al rientro dall'avventura compare in sordina il "terzo lui" grazie ad un'amica che dopo aver letto un mio status su Facebook mi contatta perché suo padre sta vendendo un camper mansardato del 1997. Lo andiamo a vedere ed è amore a prima vista. I dubbi svaniscono uno a uno e all'istante capiamo che quella è la casa viaggiante che fa per noi. È luminoso, spazioso, non troppo lungo (poco più di 6 metri), ha una dinette (un tavolo che si trasforma in letto), un letto matrimoniale e un lettino sempre pronti all'uso, un bagno grande e comodo con il box doccia e tutti gli accessori che ci servono come il pannello solare per l'energia e l'inverter per trasformare l'energia in 220V anche senza attaccarsi alla corrente nelle aree attrezzate. La decisione è presa!
Nel giro di un paio di giorni il camper è nostro, pronto per l'avventura. Il tempo di sistemarlo, pulirlo e acquistare qualche accessorio utile (tipo porta oggetti, divisori per armadio e stoviglie) che siamo già "on the road" verso la terra dei mulini a vento. Il nostro rodaggio con lui è andato più che bene, 16 giorni di viaggio attraversando l'Italia, la Svizzera e la Germania fino ad arrivare alla nostra meta: l'Olanda nella quale abbiamo viaggiato dal sud al nord per un totale di 4300 km. Ce ne sarebbero bastati molti meno per capire di aver fatto la scelta azzeccata.
Ed ora il mondo vicino e lontano ci aspetta, noi 3 con il nostro compagno di avventura.
Cosa abbiamo imparato:
-che non conta tanto quanto il camper sia vecchio (con una buona manutenzione e cura questi sono mezzi che durano una vita, possono arrivare anche a 400mila chilometri) ma piuttosto quanto è funzionale alle proprie esigenze. Faccio l'esempio del bagno. Nel primo camper il bagno non aveva il box doccia. Questo è un elemento molto importante da considerare soprattutto se si intende fare viaggi lunghi e usufruire delle aree attrezzate e di sosta spesso non provviste di bagni con doccia. Diverso è invece l'approccio di chi decide di comprare un camper e utilizzarlo soprattutto nei campeggi, ma questo non è il nostro caso.
-l'importanza della suddivisione dello spazio all'interno della cella abitativa. Se ben diviso, anche uno spazio così piccolo può essere vivibilissimo. Nel primo camper, ad esempio, mi sentivo oppressa e stretta e c'erano poche finestre. Dopo averne visti svariati ho capito quale era la disposizione che faceva al caso mio. Il consiglio che do è quindi quello di girare e vederne tanti, senza fretta, sicuramente quello giusto si farà trovare!
-quali sono gli accessori utili per l'energia: il pannello solare e l'inverter che ti permettono di avere una maggiore autonomia senza dover essere sempre attaccato alla corrente dei campeggi.
-che c'è un ottimo mercato dell'usato e si trovano tante buone occasioni. Parlando con conoscenti e amici mi sono accorta che in molti pensano che l'acquisto di un camper sia una spesa impossibile. In realtà non è così, ci sono usati ben tenuti a prezzi contenuti, basta cercare. Si può acquistare un camper anche a 5000 euro, visto che questo era il prezzo di quello venduto dai nostri amici (solo per farvi un esempio).
Bene. Questa è la nostra storia, spero sia utile a chi come noi ha cercato e ricercato consigli e pareri in lungo e in largo. Io sono qui, che vi aspetto per condividere idee, viaggi e per chiarire i vostri dubbi se ne avete…
Bellissimo il tuo racconto. Mi ci sono ritrovata visto che anche noi abbiamo preso il nostro camper usato e ne siamo felicissimi! Noi siamo in cinque e da quando lo abbiamo non abbiamo smesso mai di girare! Abbiamo anche noi un blog di racconti di viaggio. In camper, appunto, e kids friendly. Se ti va vieni a trovarci! Si chiama http://duepertrefacinque.blogspot.it/
RispondiEliminaCiao Daniela, davvero molo molto carino il tuo blog! Grazie per avermelo segnalato, mi leggerò tanti tuoi itinerari per prendere spunto! Buona giornata :)
Eliminabel blog complimenti ! Ne trarrò consiglio...
EliminaIo mi sto dando da fare da solo,sto provvedendo all'acquisto "senza noleggio" dopo 1 anno e mezzo di lettura delle esperienze altrui da motociclista "quasi ex" non posso che non buttarmi all'avventura.
p.s. Ho 2 bimbi e la moglie(dubbiosa e impaurita).. :_) Speriamo.
Ciao Giorgia, sono Valentina, ci siamo conosciute al TTG e ci accomuna la voglia di viaggiare (in camper).
RispondiEliminaChe bello il tuo blog, ora me lo salvo così non mi perdo gli aggiornamenti! E' sempre bello trovare qualcuno che condivide le tue passioni :) a presto
Vale
Ciao Valentina, grazie per essere passata di qua. Ho sbirciato anch'io nel tuo blog e mi è piaciuto molto! Ti seguirò :)
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