È il primo giorno dell’anno 2017 e c'è un bellissimo sole.
Vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante… ed è proprio questo il bello, no?
Il 2016, appena terminato, è stato intenso, a tratti molto difficile.
Dopo il 2010, l'anno della nascita di mio figlio, lo posso definire uno dei più importanti di questo mio tratto di vita. Mi ha insegnato molto e sento di uscirne in completa trasformazione.
I miei fedeli compagni di viaggio sono stati i libri, una vera e propria “medicina per l’anima”. Ne ho letti 38. Alcuni solo assaggiati, altri trangugiati, masticati e digeriti, letti e riletti più volte. In ognuno di essi ho trovato un pezzetto di me. Così come nei viaggi, dove in qualche forma, si esplora se stessi. Quest’anno ho viaggiato soprattutto in Italia. Sono stata per la prima volta a Venezia, a Mantova, a Torino e alle Valli di Comacchio. Sono piacevolmente tornata a Milano e a Roma. Ho girato per le mie amate Marche e mi sono goduta una lunga vacanza in Calabria, terra che ho amato profondamente. Ho preso l’areo una sola volta, per andare a Barcellona e gustarmi un paio di giorni con mia madre.
Nel 2016 è iniziata una importante avventura: il primo anno di scuola primaria per Enea che mi ha portato a scoprire con altri occhi quel piccolo gioiello che è mio figlio che sta crescendo ed ogni giorno mi insegna qualcosa di lui, di me e della vita. Con maggiore consapevolezza ho preso atto di quanto sia difficile essere genitore. E di quanto sia facile sbagliare e lasciare segni indelebili. Perché i giovani, come vetro puro, conservano le impronte di quanti li toccano. E noi genitori dobbiamo cercare di fare il nostro meglio, sempre. O di non fare troppi danni…
Non è stato un anno facile.
Ho conosciuto la malattia e il dolore di persone care…
Ho creduto di non farcela ma poi è tornata anche la luce che piano piano ha ricominciato ad illuminare il cammino. Mi sono persa e poi a fatica ritrovata…
Ho lavorato tanto con la consapevolezza di poter fare sempre meglio.
Ho scritto pagine e pagine del libro della mia vita.
Pagine confuse, piene di dubbi ma anche di buone intuizioni.
In questi miei 36 anni ho capito che siamo in cammino, che abbiamo l'opportunità di fare tesoro di ogni esperienza bella o brutta per evolverci, e tutto ciò che è stato ci ha portato ad essere ciò che siamo ora. Ora io sono qui... davanti allo spettacolo della natura che ogni giorno, come un sipario, si apre davanti ai miei occhi...
Buon inizio perché l’inizio è sempre oggi!